Indagini in ambito aziendale  richieste dal titolare d’azienda ovvero dal legale rappresentante o da procuratori speciali a ciò delegati o da enti giuridici pubblici e privati, volte a risolvere questioni afferenti la propria attività aziendale, richiesta anche per la tutela di un diritto in sede giudiziaria che possono riguardare, tra l’altro, azioni illecite da parte del prestatore di lavoro, infedeltà professionale, tutela del patrimonio scientifico e tecnologico, tutela di marchi e brevetti, concorrenza sleale, contraffazione di prodotti. In sintesi, verranno offerti i seguenti servizi:


  1. Controllo investigativo degli operai ed impiegati sulla correttezza della fruibilità dei permessi di cui alla Legge 104/92;
  2. Indagini per recupero di beni e crediti, rintraccio debitori;
  3. Indagini sull'affidabilità/solvibilità economica dei clienti;
  4. Indagini sull’infedeltà e sull'assenteismo dei soci e dipendenti ai fini del licenziamento per giusta causa;
  5. Tutela dei marchi e dei brevetti;
  6. Verifica del curriculum vitae ed indagini pre-assunzione;
  7. Visure in genere per attività di indagine.


A differenza di chi si spaccia per investigatore privato e tale non è per mancanza della licenza Governativa (e dunque dei requisiti minimi previsti dal Decreto Ministeriale 269/2010), le fonti di prova raccolte dall’Agenzia Investigativa Le Tracce hanno valore legale e, qualora il committente dovesse decidere di instaurare un procedimento penale o civile innanzi alla competente Autorità Giudiziaria, il personale dipendente che ha effettuato le investigazioni potrà testimoniare nel processo e documentare ogni tipo di prova raccolta davanti al Giudice. Il titolare dell’Agenzia Investigativa Le Tracce può effettuare investigazioni nell’ambito privato, aziendale, commerciale, assicurativo, penale ed infine, nell’ambito di tutte quelle attività previste da leggi speciali dello Stato e decreti Ministeriali. Tale possibilità è sancita dal Decreto n. 33552/2017/area 1/ter dell’Ufficio Territoriale del Governo di Torino, rinnovato con Decreto n. 74539/2023/wa/area 1/ter datato 25 maggio 2020 ed è valevole su tutto il territorio nazionale.